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18 dicembre 2014

Primavera (le cover che non ti aspetti)

Primavera di Marina Rei: cover

Rieccoci con il nostro appuntamento con "le cover che non ti aspetti", questa volta andremo ad analizzare una canzone italiana diventata un vero e proprio tormentone nel 1997, tanto che non c'era radio che nel corso della giornata non la trasmettesse più volte; sto parlando di "Primavera" di Marina Rei.

E' il 1976, ed il gruppo soul inglese dei The Real Thing pubblicò il brano "You to me are everything", prodotto da Ken Gold e scritto dallo stesso insieme a Michael Denne.

The Real Thing - You to me are everything (1976)
The Real Thing - You to me are everything (1976)

La canzone fu un successo nel Regno Unito, rimanendo nella prima posizione della classifica inglese per tre settimane nel luglio dello stesso anno.
Negli Stati Uniti invece non riuscì ad andare oltre l'ottantaseiesimo posto, in quanto ogni radio trasmetteva una versione diversa, chi l'originale e chi invece le cover dei Brodway o dei Revelation, impedendo ad un'unica interpretazione di accumulare ascolti e quindi vendite.

Broadway - You to me are everything (1976)
Broadway - You to me are everything (1976)

Revelation - You to me are everything (1976)
Revelation - You to me are everything (1976)

Nel 1997, esattamente 21 anni dopo, la cantante romana Marina Rei pubblicò il suo secondo album, "Donna", trascinato dal singolo "Primavera": inutile dire che si tratta della cover del pezzo dei The Real Thing.
Il brano vinse "Il Disco per l'Estate", e nel video è presente Margherita Buy.

Marina Rei - Primavera (1997)
Marina Rei - Primavera (1997)

Quanti italiani, canticchiando "respiriamo l'aria e viviamo aspettando primavera", hanno saputo che in realtà si riferivano ad una canzone…inglese…di 21 anni prima?

2 commenti:

  1. Non ne avevo idea.
    A me da quasi 20 anni la canzone fa ridere perché mi fa pensare a Carmine Faraco, che diceva "sabato mattina ancora a scuola... a Mari', tieni quarant'anni, fai 'a bidella?" 😝

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    1. Marina Rei è del 1969: nel 1997, quando uscì “Primavera” aveva già VENTOTTO anni!

      E già allora “sabato mattina ancora a scuola” suonava alquanto sospetto: o era una pluriripetente patentata, oppure davvero nell’istituto ci lavorava :D

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